I NUOVI REATI TRIBUTARI: LA VIOLAZIONE NON SARA' PIU' PERSEGUIBILE

Da domani, 22 ottobre 2015, entrano in vigore i nuovi reati tributari.

Le seguenti violazioni non saranno più reati perseguibili:

VIOLAZIONI
PENA SINO AD OGGI
Dichiarazione infedele imposte dirette e/o Iva se l’imposta evasa è inferiore o uguale ai 150 mila euro
Reclusione da 1 a 3 anni al superamento di 50 mila euro di imposta evasa
Dichiarazione infedele imposte dirette e/o Iva per qualunque importo se basata su costi indeducibili ma esistenti
Reclusione da 1 a 3 anni al superamento di 50 mila euro
Omessa presentazione della dichiarazione imposte dirette e/o Iva se l’imposta evasa non supera i 50 mila euro
Reclusione da 1 a 3 anni al superamento di 30 mila euro di imposta evasa
Dichiarazioni infedeli e omesse presentazioni anche con imposta evasa superiore alle nuove soglie è avvenuto l’integrale pagamento di quanto dovuto a seguito del ravvedimento operoso o della presentazione della dichiarazione omessa entro il  termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo, prima che l’autore del reato abbia avuto formale conoscenza del controllo
Riduzione di 1/3 della pena
Omesso versamento ritenute fino a 150 mila euro
Reclusione da 6 mesi a 2 anni al superamento di 50 mila euro
Omesso versamento Iva fino a 250 mila euro
Reclusione da 6 mesi a 2 anni al superamento di 50 mila euro
Indebite compensazioni fino a 150 mila euro
Reclusione  6 mesi a 2 anni al superamento di 50 mila euro
Omessi versamenti e indebite compensazioni (salvo crediti inesistenti) anche superiori alle nuove soglie se le somme sono state versate all’erario prima dell’apertura del dibattimento

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REGIMI FISCALI AGEVOLATI

La facoltà di aderire al regime forfetario (ovvero di permanervi) è riservata alle