Pronto il calendario per la rateizzazione dei versamenti per chi sceglie di avvalersi della
proroga al 30 settembre 2019 dei termini per il pagamento delle imposte dirette, Irap ed Iva
dovute dai soggetti per i quali sono stati approvati gli Isa, compresi i soggetti ai quali si
applica il regime forfetario, il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e
lavoratori in mobilità e per coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri
forfetari. La risoluzione n. 71/E di oggi si sofferma sulle scadenze dei versamenti e ricorda
che nulla cambia per chi ha scelto di non fruire della proroga.
Il calendario delle rate per chi sceglie la proroga
La risoluzione dell'Agenzia delle Entrate riassume due possibili calendari per effettuare i versamenti per i contribuenti titolari o non titolari di partita Iva che hanno optato per la proroga sino a fine settembre. Nelle due tabelle di seguito sono indicate le scadenze, le maggiorazioni e gli interessi dovuti.
(*) Maggiorando l’importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interessi corrispettivi
Il calendario delle rate per chi sceglie la proroga
La risoluzione dell'Agenzia delle Entrate riassume due possibili calendari per effettuare i versamenti per i contribuenti titolari o non titolari di partita Iva che hanno optato per la proroga sino a fine settembre. Nelle due tabelle di seguito sono indicate le scadenze, le maggiorazioni e gli interessi dovuti.
(*) Maggiorando l’importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interessi corrispettivi
Versamento in un’unica soluzione
Per tutti i soggetti che abbiano beneficiato della
proroga (titolari o meno di partita Iva) e optino per il versamento in una unica soluzione, le
date di scadenza sono il 30 settembre 2019, oppure, con una maggiorazione dello 0,40 per
cento, il 30 ottobre 2019.
Nulla cambia per gli ordinari piani di rateazione
Il documento di prassi precisa, inoltre, che
resta ferma la possibilità per chi sceglie di non fruire della proroga, di versare entro il 30
settembre le somme dovute in base agli ordinari piani di rateazione, al netto degli interessi
e della maggiorazione dello 0,40 per cento.