CREDITI INESISTENTI

Dal 22 ottobre 2015 il reato di indebita compensazione, previsto dall'articolo 10 quater del Dlgs 74/2000, stabilisce:

- la reclusione da 6 mesi a due anni per chiunque non versa le somme dovute, utilizzando in compensazione crediti non spettanti per un importo annuo superiore a 50mila euro;

- la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni per l'utilizzo in compensazione di crediti inesistenti.


 

RIFORMA REATI TRIBUTARI

Da oggi entrano in vigore, tra l'altro, i reati di omessa dichiarazione del sostituto d'imposta, di omesso versamento di ritenute dichiarate (seppure non certificate).
 
Il Dlgs 158/2015 introduce il reato di omessa presentazione della dichiarazione del sostituto d'imposta (reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni) che scatta se l'ammontare delle ritenute non versate risulti superiore a 50 mila euro.
 
Per la sua consumazione è necessaria:
- la mancata presentazione della dichiarazione del sostituto;
- l'omesso versamento di ritenute per importi superiori a 50 mila euro riferite all'anno precedente in quanto oggetto della dichiarazione (omessa).
 
In concreto quest'anno la presentazione del 770 doveva avvenire entro lo scorso 21 settembre 2015. Ai fini penali la data cui far riferimento per la condotta illecita è rappresentata dal 20/12/2015, ovvero 90esimo giorno successivo al 21/09/2015, arco temporale entro il quale bisogna presentare validamente la dichiarazione.
 
Poiché il decreto entra in vigore da oggi, il nuovo reato si applicherà  anche alle omesse prestazioni del 770 di quest'anno.
 
 
 

I NUOVI REATI TRIBUTARI: LA VIOLAZIONE NON SARA' PIU' PERSEGUIBILE

Da domani, 22 ottobre 2015, entrano in vigore i nuovi reati tributari.

Le seguenti violazioni non saranno più reati perseguibili:

VIOLAZIONI
PENA SINO AD OGGI
Dichiarazione infedele imposte dirette e/o Iva se l’imposta evasa è inferiore o uguale ai 150 mila euro
Reclusione da 1 a 3 anni al superamento di 50 mila euro di imposta evasa
Dichiarazione infedele imposte dirette e/o Iva per qualunque importo se basata su costi indeducibili ma esistenti
Reclusione da 1 a 3 anni al superamento di 50 mila euro
Omessa presentazione della dichiarazione imposte dirette e/o Iva se l’imposta evasa non supera i 50 mila euro
Reclusione da 1 a 3 anni al superamento di 30 mila euro di imposta evasa
Dichiarazioni infedeli e omesse presentazioni anche con imposta evasa superiore alle nuove soglie è avvenuto l’integrale pagamento di quanto dovuto a seguito del ravvedimento operoso o della presentazione della dichiarazione omessa entro il  termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo, prima che l’autore del reato abbia avuto formale conoscenza del controllo
Riduzione di 1/3 della pena
Omesso versamento ritenute fino a 150 mila euro
Reclusione da 6 mesi a 2 anni al superamento di 50 mila euro
Omesso versamento Iva fino a 250 mila euro
Reclusione da 6 mesi a 2 anni al superamento di 50 mila euro
Indebite compensazioni fino a 150 mila euro
Reclusione  6 mesi a 2 anni al superamento di 50 mila euro
Omessi versamenti e indebite compensazioni (salvo crediti inesistenti) anche superiori alle nuove soglie se le somme sono state versate all’erario prima dell’apertura del dibattimento
Riduzione di 1/3 della pena

LEGGE DI STABILITA' 2016

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016). Una manovra finanziaria di 26,5 miliardi di euro, che potrà aumentare fino a 29,5 miliardi in base all'accoglimento o meno della richiesta, avanzata alla Ue, di utilizzare uno 0.2% di spazio di patto in più per la “clausola migranti”. La Legge di Stabilità 2016 prosegue il piano di taglio delle tasse, avviato lo scorso anno, intensifica la lotta contro la povertà e la tutela delle fasce più deboli della popolazione, procede con la spending review.

Qui di seguito i punti principali della legge:

ELIMINAZIONE AUMENTI ACCISE E IVA

TASI-IMU

IMU AGRICOLA

COMPENSAZIONI AI COMUNI

PATTO STABILITÀ COMUNI

IMU IMBULLONATI

IRAP IN AGRICOLTURA E PESCA

AMMORTAMENTI

IRES

PROFESSIONISTI E IMPRESE DI PICCOLE DIMENSIONI

ASSUNZIONI

BONUS EDILIZIA

CONTRATTAZIONE DECENTRATA

CANONE RAI

CONTANTE

COOPERAZIONE

SOSTEGNO AI PIU’ DEBOLI

SEMPLIFICAZIONI FISCALI

CONTRASTO ALLA POVERTÀ

PENSIONATI

SALVAGUARDIA PENSIONI

OPZIONE DONNA

PART TIME

CATTEDRE UNIVERSITARIE DEL MERITO

GIOVANI RICERCATORI

SPECIALIZZANDI MEDICI




REGIMI FISCALI AGEVOLATI

La facoltà di aderire al regime forfetario (ovvero di permanervi) è riservata alle