L'invio dello spesometro relativo al 2013 deve avvenire entro il prossimo 10 aprile (la scadenza riguarda gli operatori che liquidano mensilmente l'Iva) o entro il 22 aprile (termine per chi liquida l'Iva ogni trimestre).
I commercianti al minuto e le agenzie di viaggio possono comunicare le sole operazioni attive per cui viene emessa fattura d'importo non inferiore a 3.600,00 euro.
Per la generalità dei contribuenti le operazioni vanno comunicate a prescindere dall'importo.
Per le transazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura, l'operazione andrà comunicata solo se di importo pari o superiore a 3.600,00 euro (compresa l'Iva), e sempre che il pagamento non si avvenuto mediante carte di credito, debito e prepagate.
Un comportamento prudenziale potrebbe indurre a propendere per l'inclusione, nell'obbligo di comunicazione, delle operazioni attive fuori campo Iva per carenza del presupposto territoriale in base agli articoli 7 e successivi del Dpr 633/1972 che, a decorrere dal 1° gennaio 2013, sono soggette a tutti gli obblighi formali di fatturazione, registrazione e dichiarazione, concorrendo altresì alla determinazione del volume di affari.
Lo spesometro continua a riguardare solo le operazioni imponibili, non imponibili ed esenti, rilevanti ai fini dell'imposta, a condizione che non siano già tracciate dall'Amministrazione finanziaria.
Resterebbero escluse dall'obbligo di comunicazione: importazioni, esportazioni, le operazioni già acquisite nei modelli Intrastat, le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute nei confronti di operatori blasck list, quelle che costituiscono oggetto di comunicazione all'Anagrafe tributaria (articolo 7 del Dpr 605/73), le operazioni di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuate nei confronti di privati, non documentate da fattura, il cui pagamento è avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate.
Fonte: il Sole 24 Ore
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